giovedì 7 febbraio 2013

Cantalupo Docet!!!

Da qualche giorno nel paese circolano dei volantini promossi dal comitato "No Antenna"




Questo comitato spontaneo, per quanto ne sappiamo, si pone l'obiettivo di proporre un incontro pubblico con l'amministrazione comunale per avere delucidazioni circa l'installazione di stazioni radiobase di cui oggi nessun cittadino ne è a conoscenza se non il sindaco e i soli assessori comunali.
Proprio su questo punto ci sentiamo in dovere, in quanto aspresi, di appoggiare il comitato;
il nostro non vuole essere un "no" a priori a questo tipo di installazioni ma crediamo sia un sacro santo diritto di ogni cittadino avere tutte le informazioni possibili a tutela della propria salute e del nostro amato territorio.
Crediamo che scelte di questo tipo debbano essere prese con coraggio dall'intera comunità asprese in totale trasparenza e con il massimo della competenza tecnica, pertanto ricordiamo ancora che si sta parlando della salute di parte dei nostri concittadini ed inoltre si rischia di sacrificare irreversibilmente una parte di bosco ben visibile e finora "quasi incontaminata".
Ricordiamo, anche per chi ne avvesse perso la memoria (...anno 2006 e noi c'eravamo!!!) che il comune di Cantalupo in Sabina, a sua volta aveva presentato un progetto esecutivo analogo. 
Grazie all'intervento della cittadinanza, dei comitati istituiti ad hoc e alla lotte portate avanti anche con i presidi, la popolazione è riuscita a scongiurare una pianificazione becera del proprio territorio che ha reso possibile l'installazione di soluzioni alternative meno impattanti sia dal punto di vista percettivo che sanitario.
Questo sta a testimoniare che esistono vie alternative per l'installazione di antenne radiobase che non arrechino danno al paesaggio e alla popolazione.

Appoggiamo e sosteniamo con forza la richiesta del comintato "No Antenna" per una assemblea pubblica che fornisca tutte le risposte ai cittadini.

P.S.
Cari amministratori, ci rivolgiamo a voi ponendo alcune domande:
  • Qual'è il voltaggio dell'antenna (volt/metro)?
  • L'antenna rispetta le normative italiane e soprattutto europee?
  • Qual'è il raggio d'incidenza (in linea d'aria la scuola....è vicina) dell'antenna?
  • Quali sono le dimensioni?
  • Quanto territorio sacrificheremo, calcolando anche una "nuova strada" per la realizzazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'antenna?
  • A quanto ammonta il contratto con la ditta aggiudicataria? 
  • Perchè non istituire un tavolo di trattativa per scongiurare future e analoghe installazioni?
  • Tra il dare e l'avere, non sarebbe il caso di chiedere che il paese venga almeno dotato di una free wi-fi zone?
  • Fatta la legge, trovato l'inganno: non si potrebbe seguire il regolamento in materia che ha adottato il comune di Forano? (individuazione di punti per l'installazione di antenne radiobase inaccessibile e/o sconvenienti) o tale installazione conveniva a qualcuno???
  • L'installazione dell'antenna può compromettere i "rapporti" con il Touring Club e la conseguente revoca della (ormai sempre più sbiadita) "Bandiera Arancione"???
Ribadiamo che il nostro non è un "NO" a priori ci auguriamo che le delucidazioni da Voi fornite saranno attendibili e le scelte saranno partecipate.
 
Con la speranza di avere risposta a tali fondamentali quesiti e consapevoli di vivere in un paese democratico ove le scelte vengano condivise con la cittadinanza porgiamo i nostri più

Cordiali Saluti.

Aspramente Attiva






Qualora non venisse data alcuna risposta alle nostre domande e della cittadinanza e quindi alla semplice richiesta di un'assemblea pubblica, siamo pronti a mettere in campo tutte le nostre forze (presidi, associazionismo di settore, consulenze tecniche ed iniziative di vario titolo).

Stay Tuned!!!
 
 
 


8 commenti:

  1. e ce se refanno pure l'articoli la in comune ...quantu semo celemotti!!

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  2. Evidentemente, quando il consiglio comunale approvava all'unanimità il regolamento per l'installazione delle antenne, i cavalieri verdi erano troppo concentrati sulla buonanima di Silvestro Colalelli. Dopo sette mesi se sono accorti?!

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    1. Francesco Petruccioli8 febbraio 2013 alle ore 11:34

      Marco Cossu credo sia doverosa ed opportuna la critica ed il diretto confronto soprattutto nelle sede più appropriate come quella del consiglio comunale. Purtroppo per te,che ti piaccia oppure no! Siamo in democrazia e magari c'è chi non si "cala le braghe" pur dissentendo come troppo spesso avviene all'interno dell'attuale amministrazione " Petrocchi ". Ti chiedo: perché come tu dici "nella maniera più pubblica che esista" non avete portato in consiglio l'individuazione del sito e la relativa scheda tecnica di detto impianto? questa si chiama "partecipazione" e magari se le documentazioni erano chiare e rassicuranti l'avremmo votate all'unanimità proprio come avvenuto per il regolamento) perché invece lo avete scelto (per tutti) solo in giunta? Mentre per quanto riguarda il tentativo da parte tua di passare di "palo in frasca" cambiando argomenti che nulla hanno a che vedere tra loro ..citando addirittura i morti, dimostra soltanto il tuo/vostro tentativo di arrampicarsi sugli specchi perché evidentemente si è in difetto o peggio perché non si hanno validi argomenti da trattare
      .

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  3. Io ero presente quel giorno, e se non ricordo male si vietò l'installazione ai privati cittadini non ricordo si parlò mai di ipotetici luoghi dove effettuare installazioni (la memoria, vista l'età è labile); poi se l'assessore può confermare il contrario che lo faccia pure.

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  4. Se ragionassimo come te, caro Cossu, questo post verrebbe immediatamente cancellato dalla nostra bacheca (come d'altronde è successo sia sulla bacheca di Casperia che su quella del comune).
    Non crediamo che chiedere un incontro pubblico per fornire delucidazioni alla popolazione circa l'installazione equivalga a strumentalizzare un problema sanitario e paesaggistico, vero?

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  5. Come il Comune intende utilizzare i proventi derivanti dal contratto di installazione? Servirebbero esclusivamente a finanziare l'ordinario, ovvero le spese correnti? Credo che una decisione così importante dovrebbe avere almeno a monte uno straccio di progetto da finanziare.

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  6. ma certo a Cossu cosa gli importa...lui sta al Querceto. Marco ci sono momenti in cui è meglio tacere, questa occasione (per l'ennesima volta) in questo caso te la sei lasciata scappare.
    Chiediamo a gran voce tutti insieme un'assemblea pubblica!

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  7. Francesco Petruccioli11 febbraio 2013 alle ore 12:41

    Ci vediamo in Consiglio! https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10200639656864300.2186547.1546585718&type=3

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