Questo comitato spontaneo, per quanto ne sappiamo, si pone l'obiettivo di proporre un incontro pubblico con l'amministrazione comunale per avere delucidazioni circa l'installazione di stazioni radiobase di cui oggi nessun cittadino ne è a conoscenza se non il sindaco e i soli assessori comunali.
Proprio su questo punto ci sentiamo in dovere, in quanto aspresi, di appoggiare il comitato;
il nostro non vuole essere un "no" a priori a questo tipo di installazioni ma crediamo sia un sacro santo diritto di ogni cittadino avere tutte le informazioni possibili a tutela della propria salute e del nostro amato territorio.
Crediamo che scelte di questo tipo debbano essere prese con coraggio dall'intera comunità asprese in totale trasparenza e con il massimo della competenza tecnica, pertanto ricordiamo ancora che si sta parlando della salute di parte dei nostri concittadini ed inoltre si rischia di sacrificare irreversibilmente una parte di bosco ben visibile e finora "quasi incontaminata".
Ricordiamo, anche per chi ne avvesse perso la memoria (...anno 2006 e noi c'eravamo!!!) che il comune di Cantalupo in Sabina, a sua volta aveva presentato un progetto esecutivo analogo.
Grazie all'intervento della cittadinanza, dei comitati istituiti ad hoc e alla lotte portate avanti anche con i presidi, la popolazione è riuscita a scongiurare una pianificazione becera del proprio territorio che ha reso possibile l'installazione di soluzioni alternative meno impattanti sia dal punto di vista percettivo che sanitario.
Questo sta a testimoniare che esistono vie alternative per l'installazione di antenne radiobase che non arrechino danno al paesaggio e alla popolazione.
Appoggiamo e sosteniamo con forza la richiesta del comintato "No Antenna" per una assemblea pubblica che fornisca tutte le risposte ai cittadini.
P.S.
Cari amministratori, ci rivolgiamo a voi ponendo alcune domande:
- Qual'è il voltaggio dell'antenna (volt/metro)?
- L'antenna rispetta le normative italiane e soprattutto europee?
- Qual'è il raggio d'incidenza (in linea d'aria la scuola....è vicina) dell'antenna?
- Quali sono le dimensioni?
- Quanto territorio sacrificheremo, calcolando anche una "nuova strada" per la realizzazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'antenna?
- A quanto ammonta il contratto con la ditta aggiudicataria?
- Perchè non istituire un tavolo di trattativa per scongiurare future e analoghe installazioni?
- Tra il dare e l'avere, non sarebbe il caso di chiedere che il paese venga almeno dotato di una free wi-fi zone?
- Fatta la legge, trovato l'inganno: non si potrebbe seguire il regolamento in materia che ha adottato il comune di Forano? (individuazione di punti per l'installazione di antenne radiobase inaccessibile e/o sconvenienti) o tale installazione conveniva a qualcuno???
- L'installazione dell'antenna può compromettere i "rapporti" con il Touring Club e la conseguente revoca della (ormai sempre più sbiadita) "Bandiera Arancione"???
Con la speranza di avere risposta a tali fondamentali quesiti e consapevoli di vivere in un paese democratico ove le scelte vengano condivise con la cittadinanza porgiamo i nostri più
Cordiali Saluti.
Aspramente Attiva
Qualora non venisse data alcuna risposta alle nostre domande e della cittadinanza e quindi alla semplice richiesta di un'assemblea pubblica, siamo pronti a mettere in campo tutte le nostre forze (presidi, associazionismo di settore, consulenze tecniche ed iniziative di vario titolo).
Stay Tuned!!!