venerdì 17 febbraio 2012

Fumettolandia

Apro questo blog per dare libero sfogo alle mie delusioni di cittadino di Casperia; tempo fa quando decisi di abbandonare il caos romano per trasferirmi ad Aspra ero convinto che in luoghi come questi la res publica si potesse amministrare come una piccola società a conduzione familiare dove insieme cittadini e amministrazione comunale si adoperassero per il "bene comune" rendendo ancora più vivibile la vita in questo meraviglioso borgo.
In periodo di elezioni fui molto colpito dall'età del candidato sindaco, un "ragazzo" con qualche anno più di me, che potesse dare lo slancio necessario per rendere Casperia un piccolo paradiso terrestre; nel paese il brusio che accompagnava il cognome del "giovane candidato" non era per nulla piacevole. Privo di preconcetti politico/campanilistici decisi di votarlo: mai errore fu più grande.
Il paese, escludendo la sistemazione dei sampietrini, la raccolta differenziata e qualche sparuto turista, sembra un'enorme animale adagiato su se stesso. Sotto le mure regna l'anarchia totale, autovetture parcheggiate perennemente in divieto di sosta, bambini che attraversano la strada senza che ci sia un vigilante, un LSU, un volontario che vigili su di loro, aree verde completamente abbandonate, pericoli delimitati con una semplice transenna semovibile, tubi di scarico perennemente dissotterrati, richieste di privati cittadini inevase da tempo....insomma il caos.
Casperia è viva solo nei mesi "caldi" dell'anno grazie alle manifestazioni promosse dalla Pro Loco, dall'associazione dei commercianti, dall'associazione giovanile (non mi esprimo su "Castrum Asprae" manifestazione che il primo anno ha fatto fuoco e fiamme per poi autodistruggersi l'anno successivo a discapito del "Casperia Festival" che per quanto apparentemente orientato politicamente era un'ottima vetrina per il borgo) o da qualche rarissima apparizione sulle reti televisive nazionali e locali e su qualche testata giornalistica provinciale vanto della nostra amministrazione che con molta probabilità predilige l'occhio del turista piuttosto che quello del cittadino che vive 365 giorni l'anno dentro e fuori le sue mura.
Il resto è zero, zero!
Sembra di vivere in un villaggio turistico, una volta che i villeggianti vanno via regna l'oblio e i "residenti" sono costretti a provvedere in maniera del tutto autonoma alla soddisfazione dei propri bisogni, ultima su tutte l'ordinanza comunale n°18/2012 che recita testualmente :


"- DI PROVVEDERE,  DURANTE E DOPO LE NEVICATE O A TENERE SGOMBRI DALLA NEVE, LE VIE E GLI INGRESSI DELLE ABITAZIONI
DA LUNGHEZZA DI METRI  2,00 E LARGHEZZA DI MT. 2,00 IN
CORRISPONDENZA  DEGLI STABILI STESSI.....(omissis)". Immaginatevi la scena: mattina cielo che non promette nient'altro che neve, temperatura esterna -5° C, sul suolo comunale 40 cm di neve. Dall'uscio della sua casetta esce una signora anziana accompagnata dal marito, passo incerto la notte ha completamente gelato la neve davanti casa, tutto intorno è bianco. I due anziani, ligi al dovere, iniziano a spalare la neve, 4 mq di superficie comunale così come ha ordinato l'amministrazione comunale, 4 braccia stanche e 4 mq di neve.


"- DI PROVVEDERE ALLA ROTTURA  E COPERTURA CON MATERIALE ANTISDRUCIOLEVOLE (lo so si scrive con due "cc" ma il testo è copiato dall'ordinanza comunale)  DEL GHIACCIO E,  DI  EVITARE LO SPANDIMENTO DELL'ACQUA, A  CAUSA DEL RISCHIO DI CONGELAMENTO;" Stessa coppia del punto precedente. Scena: fa un pò più "caldo" -3° C, ormai di neve non c'è ombra, ormai è solo ghiaccio 4/5 picconate e il problema è risolto! Risolto? Non direi: l'ordinanza è chiara bisogna evitare lo "spandimento dell'acqua" e una volta rotto il ghiaccio bisogna porre sul suolo una "copertura con materiale antisdruciolevole". Armati di carriola raccolgono ghiaccio e neve per accumularlo in un luogo dove non rechi danno a nessuno.


"- DI NON SPARGERE ED ACCUMULARE SUL SUOLO LA NEVE
RIMOSSA  DA LUOGHI PRIVATI;" Ormai i due arzilli "vecchietti" forgiati dal vento e dalle intemperie vagano di via in via, di vicolo in vicolo con il loro carico di neve e ghiaccio. Guai ad accumularla o spargerla! Disperati e infreddoliti hanno un'illuminazione: "portiamola dentro casa....colazione pranzo e cena granita al limoncello!!!"
"- DI RIMUOVERE TEMPESTIVAMENTE GLI EVENTUALI GHIACCIOLI
FORMATISI SULLE GRONDAIE, SUI BALCONI O TERRAZZI, O SU
ALTRE SPORGENZE,  NONCHE' TUTTI I  BLOCCHI DI NEVE O GHIACCIO CHE POTREBBERO CADERE SU VIE PUBBLICHE  O CORTILI PRIVATI, ONDE EVITARE PREGIUDIZI ALLA SICUREZZA  E ALL'INCOLUMITA' DI PERSONE , ANIMALI E COSE;" Scena: Scaldati dall'ennesima granita leggono l'ordinanza comunale, un brivido percorre le schiene:
-"ti arrampichi tu per togliere i ghiaccioli?"
-" No non posso: ho l'artrite! Fallo tu!"
-"Io, non mi sento le gambe e le braccia amore....aspetta ho un'idea, chiamo il nipotino.
Amore di nonno sono io....senti un pò la settimana passata mi hai detto che c'è un amico tuo che è bravissimo ad arrampicarsi sui tetti, può dirmi come si chiama che nonno gli deve chiedere una cosa? come? parla più forte non ti sento e parla piano...come? aspetta che me lo scrivo....e basta? grazie amore di nonno, salutami la mamma e dille di stare tranquilla che abbiamo spalato la neve davanti casa...ma non ce la sentiamo a scendere fino al supermercato, comunque tutto apposto abbiamo tanta neve e limoncello da mangiare."
Cara, prendi l'elenco telefonico, si si quello con la foto di Casperia, si quello e cerca questa famiglia, si si nel comune nostro si...
cerca aspetta che lo leggo....Spiderman!


Mi auguro venga anche Peter Parker, sai che figata vedere le foto di Casperia sul Daily Bugle di New York


Ecco il testo completo dell'Ordinanza 18/2012




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